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Via libera ai saldi: quest’anno l’appuntamento è stato anticipato!

saldi

(di Jessica Carù)

Come tutti gli anni anche all’inizio di questo 2015 è scattata la corsa ai saldi, anticipata appena dopo Capodanno, con l’obiettivo di sfruttare maggiormente il primo week-end del mese.

Il 2 Gennaio hanno aperto i primi negozi in Campania e Basilicata, per poi continuare il 3 Gennaio in tutte le altre regioni.

Sconti imperdibili del 30/50/70%, gli italiani vanno a caccia delle offerte, nella speranza di acquistare a buon mercato prodotti che soddisfino i propri desideri, ma tenendo ben presente l’idea di dover fare i conti con il proprio portafoglio.

In molti, durante le ultime settimane dell’anno trascorso, hanno adocchiato capi, calzature e altri prodotti, attendendo ansiosamente l’inizio dei saldi, per vederli scontati e riuscire ad acquistarli a prezzi più vantaggiosi.

L’ostacolo anche in questo campo è la crisi, oltre che per gli acquirenti, anche per i negozianti. L’auspicio per loro è che il pessimismo regnante venga smentito, in quanto l’anno appena concluso ha registrato la cessazione di oltre 11.700 imprese nella distribuzione della moda.

Un’indagine della CONFCOMMERCIO ha stimato che ogni famiglia quest’anno spenderà circa 336 euro dedicati all’acquisto di abbigliamento, calzature e accessori, per un valore complessivo di 5,3 miliardi di euro.

Concorrenza sempre più forte è data dallo shopping online, che permette di evitare lunghe code alle casse oltre al vantaggio dei prezzi più accessibili, acquistando in negozi anche internazionali e garantendo un servizio 24 ore su 24. Negli ultimi anni gli italiani hanno acquisito sempre più dimestichezza nell’acquisto sul web, sapendosi destreggiare abilmente tra le offerte e risparmiando fino al 70%.

Per comprendere meglio quali acquisti prediligono gli italiani si può fare riferimento ad una classifica stilata dalla  CONFCOMMERICIO: si aggiudicano le preferenze abbigliamento, calzature e accessori, seguiti da  intimo, articoli sportivi e biancheria per la casa.

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Mauro Carabelli

Giornalista

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