(mc) C’è poco da stare allegri con questa magistratura (una parte, per fortuna) che, malgrado la sorprendente videoripresa di una loro collega sulle rumorosissime banchine pro clandestini, si chiede stizzita quale sia la fonte del video. Insomma, è la vecchia storia di chi si sofferma sul dito e non sulla luna. Ma potremmo dire di chi si agita per la forma perdendo di vista la pesante sostanza che rivela quanto si mostri poco indipendente la nota magistrata e l’ostinazione di chi la sostiene.
Ora, fosse qualche magistrato a difendere l’indifendibile per coincidenza d’area politica, potrebbe anche starci. Ma in questa circostanza sono scesi in campo con tutta la loro potenza di fuoco l’ANM e una parte considerevole del CSM sostenuti dalle doglianze correntizie delle cosiddette “toghe rosse”, dai partiti e dai soliti giornali, guarda caso, dichiaratamente di sinistra. Dunque, vogliamo parlare ancora di una magistratura interamente sopra le parti? O il delicato meccanismo si sta pericolosamente inceppando? E il Presidente della Repubblica, che tra l’altro presiede il CSM, non ha nulla da dire?
RispondiInoltra
|