0

La tempesta perfetta

 

download(mc) La Meloni può piacere o meno. E questo è legittimo. Quello che considero aberrante è il tentativo di farla fuori assieme al suo governo con le modalità tanto care alla pseudo “sinistra” nazionale ed europea funzionali a un esistenza sempre più orwelliana. Non potendo competere con la Meloni sul piano politico per la demagogica pochezza delle proposte e delle visioni sedicenti “progressiste” si preferisce irresponsabilmente costruire le condizioni per la “tempesta perfetta”, cioè attivare, coordinando in un’unica mossa, l’incredibile vastità di sbarchi di clandestini, la chiusura dell’accoglimento a livello europeo, l’innalzamento dei tassi da parte della strega a comando della BCE, maneggiare a piacere la salita dello spread. Il tutto condito e sostenuto da media servili e piegati a logiche di potere che mentirebbero anche in punto di morte. Poi c’è la parte politicizzata della magistratura che si mette di traverso per ostacolare qualsiasi tentativo di riforma per poi accusare il Governo di essere inadempiente. Il tutto avviene in modo così evidente e sotto gli occhi di tutti, che anche un cieco riuscirebbe a vedere. In questo modo hanno spazzato via il governo Berlusconi. Ora, con l’elezione europee in vista, la congiura si farà epocale per neutralizzare  anche Giorgia Meloni. A questo punto, francamente, non so se il nostro primo ministro, malgrado le sue indomite energie, terrà testa all’attacco concentrico. Ripeto, può piacere o meno, ma è indubbio che abbia acquisito credibilità a livello internazionale e, alla faccia dei suoi petulanti detrattori, non ha scheletri nell’armadio, cosa che non succedeva da tempo immemore. E, guardandomi intorno, non vedo alternative ma solo sepolcri imbiancati il cui lezzo è sempre più  dilagante. Ecco perché è necessario sostenerla,  trasformando il paradigma di mentalità a cui ci hanno abituati gli affossatori del nostro Paese e della nostra identità in decenni di pensiero unico e menzogne. Continuare ad  essere maggioranza silenziosa o a crogiolarsi nel dubbio, non ci salverà.

Share Button

Mauro Carabelli

Giornalista

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *