(di Noemi Aragosa) Straordinario avvistamento domenica scorsa per Alberto Fusaroli, socio del Circolo Nautico “Amici della Vela”. Mentre ritornava a Cervia (Ravenna), a poche miglia dal porto si è imbattuto in un avvistamento elettrizzante ma al quanto raro, con uno squalo elefante lungo 8 metri.
Questo esemplare viene nominato anche “cetorino”, è il secondo pesce più grande al mondo dopo lo squalo balena, infatti la sua lunghezza media è di 9 metri per i maschi e di 8-9 per le femmine.
Ma è decisamente “un gigante buono” innocuo per l’uomo, lui si nutre di micro-plancton marino che cattura nuotando lentamente a bocca aperta, il suo habitat è il Mar Mediterraneo con le sue acque temperate.
Si sono già verificati altri avvistamenti di squali elefanti nella costa romagnola, l’ultimo risale a otto anni fa, mentre nel febbraio del 2012 a Taranto come pubblica l’ANSA era stato avvistato un giovane esemplare, questa volta dalla lunghezza di tre metri e mezzo.
Sembra bizzarro quanto inaspettato, pensare che nei nostri mari si possano fare incontri di questo genere, esemplari di notevoli dimensioni, dove può sembrare apparentemente, uno squalo crudele e spietato ma in realtà non lo è.
Fusaroli essendo uomo di mare, ha subito riconosciuto la specie e non ha avuto alcun timore ad avvicinarsi, anche se confessa che ci si può confondere facilmente con uno squalo bianco, finché non si vede il suo naso allungato. Con una videocamera subacquea ha cominciato a filmare, per poi mostrarlo ai compagni del circolo nautico. Lo squalo elefante, come si può vedere nel video diffuso sul web, non sembra spaventato e non mostra alcuna intenzione di scappare, anzi continua a mangiare tranquillamente.
Questa avventura si è conclusa positivamente, con lo squalo elefante che saluta agitando la sua pinna mentre Fusaroli esclama: “Ciao ragazzone!”.
